RPG-7

approfondimenti.

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    "È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità." by Albert Einstein

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    RPG-7

    L’RPG-7, l’RPG per eccellenza, è un’arma portatile anticarro, con una munizione che nel modello basico aveva 85mm di diametro dell’ogiva, e 40mm per il motore a razzo.
    image
    Nazione Unione sovietica
    Tipo Razzo portatile anticarro
    Era
    Storia
    Data di progettazione
    Progettista
    Periodo di produzione
    Esemplari prodotti
    Durata in servizio dal 1961
    Paesi utilizzatori
    Guerre
    Varianti Tipo 69 e Tipo 69 A1 (Cina)
    Specifiche tecniche
    Tipo
    Calibro 40mm
    Munizioni Carica cava, 320mm, Razzo impulsore/sostentatore a propellente solido, diametro testata 40,73,80,93,105 mm
    Azionamento
    Cadenza di tiro 4 colpi al minuto
    Velocità alla volata
    Gittata 400-500m (max 920m)
    Lunghezza 950mm
    Lunghezza della canna
    Larghezza {{{larghezza}}}
    Altezza {{{altezza}}}
    Peso 6,9 kg




    Caratteristiche

    Ha una forma caratteristica, è riutilizzabile (a similitudine del Bazooka e a differenza di molti moderni razzi anticarro), dietro al tubo centrale ha un tromboncino per lo scarico dei gas a curvatura variabile, rivestito in legno, e possiede 2 impugnature, una per il grilletto, l’altra solo per controllare meglio il lanciarazzi.

    Vi sono poi 2 sistemi di mira, uno con un elaborato reticolo che serve per dare l’anticipo giusto al tiro in caso di veicolo in movimento o di vento laterale, ed un mirino ausiliario che calcola solo l’alzo in base alla distanza (quello del tipo sull’M72 come unico sistema). Una volta acquisito l’obiettivo e mirato, si spara contro il razzo, che pesa circa la metà del lanciarazzi, 2,3kg, e una volta fuoriuscito dal lanciatore raggiunge una velocità di quasi 300 metri al secondo, ruotando sul suo asse per stabilizzarsi, grazie alla forma delle alette. La cadenza max di tiro è di 4 colpi al minuto.

    La sua precisione è molto buona in caso di condizioni atmosferiche ideali, ma la traiettoria tende ad essere irregolare con forte vento laterale. Il razzo raggiunge il bersaglio e lo colpisce con una spoletta ad impatto piezoelettrica, che si attiva in base alla forza di impatto. Se il bersaglio è soffice o protetto da reti metalliche, spesso la testata non esplode, come si vide in Vietnam. Nominalmente la carica, nei modelli controcarro (ma vi sono anche quelli HE-frag), perfora 330mm di acciaio, ma in pratica, a seconda della distanza, essa può scendere anche di un terzo di tale valore. In termini di quello che si legge in un TRADOC dell’US Army, la testata può perforare 150mm a 60cm di distanza dall’esplosione e 100mm a 90 cm. A 3 metri è ancora capace di penetrare un blindato M113. I soldati trasportano in genere il lanciarazzi assieme a 3-4 razzi di carica, con 10kg di peso in totale.

    La gittata contro bersagli fermi è nominalmente di 500 metri, 400 contro mezzi in movimento, ma è buona pratica limitarsi a circa la metà di tale distanza. La gittata massima è di 920 metri, perché esiste una spoletta a tempo fa esplodere il razzo, tanto che spesso, contro aerei e soprattutto elicotteri, gli RPG sono stati usati per ruolo antiaereo, con lo scopo di danneggiare grazie alle schegge delle esplosioni i velivoli a circa 1km di distanza (più vicino, invece, si cerca il centro diretto).

    Una versione interessante dell’RPG-7 è quella per truppe speciali, con la capacità di smontare in 2 parti il lanciarazzi. Altri dispositivi sono la disponibilità di eventuali sensori di visione notturna.


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    UTILIZZO

    L’RPG-7 è stato usato largamente dagli anni ’60 in poi, e molti paesi ne hanno fatto copie. Esso è un’arma di fattura elegante, potente, con molte parti fatte in legno di qualità, come il rivestimento del tubo lanciarazzi, mentre anche la granata originale, per quanto piccola, aveva una forma particolare, con alcune "borchie" che ne aumentano le doti estetiche, e anche questo piace agli utilizzatori, che lo reputano almeno affascinante quanto l’AK-47, altra arma celebre di produzione sovietica. Esso infatti è ben più di un semplice tubo lanciarazzi, e somiglia molto ad un "fucile lanciarazzi".

    In azione, gli RPG hanno mostrato aspetti positivi, ma anche qualche limite. Sebbene questi lanciarazzi spesso colpissero il bersaglio, la detonazione non era sempre assicurata, causa difetti della spoletta e soprattutto la presenza di reti, sacchetti etc. che ne inibivano il funzionamento, essendo essa piezoelettrica. Quando la perforazione avveniva, in veicoli come gli M113, il piccolo foro della carica cava trapassava spesso il veicolo senza fare molti danni, anche perché i soldati avevano l’abitudine di stare sopra il mezzo piuttosto che dentro.

    A causa della sua relativa precisione, esso venne usato spesso anche come arma antielicottero. La scena in cui Rambo abbatte un terribile elicottero russo in Vietnam con un RPG non è motivata solo dalla spettacolarità di tale arma, anche come estetica, ma da reali esperienze. L’abbattimento degli UH-60 Black Hawk su Mogadiscio, infatti (descritto dal film Black Hawk Down), avvenne per via degli RPG, perché gli elicotteri statunitensi erano abbastanza protetti dal fuoco delle armi leggere.


    Munizioni alternative

    L’aggiornamento dell’RPG è facile: nuove munizioni non hanno bisogno di fare altro che entrare nel tubo di lancio, le testate restano fuori e possono aumentare a dismisura. La munizione PG-M è molto più lunga, pesante e potente, con circa 350-400mm di perforazione. La PG-7VR è l’ultima e più potente delle munizioni giunte nella quarantennale storia di questo lanciatore: ha una testata a carica cava in tandem, con un calibro di ben 105mm per la maggiore e una più piccola, forse da 80mm.In tutto, esso perfora circa 650mm.

    La differenza è notevole: l’RPG-7 base ha difficoltà a perforare i fianchi di carri armati dotati di skirts (ovvero di pannellature laterali, sopra i cingoli; "skirt" letteralmente significa gonna corta), che danno una distanza stand–off dallo scafo di 70-80cm, e quindi riducono molto la possibilità della carica cava di perforare i 5-8cm di acciaio laterali. La conseguenza è che il razzo non ha che poca forza distruttiva per danneggiare gli interni dello scafo, e se l’angolo d’impatto supera i 15 gradi sulla perpendicolare della fiancata, allora sarà molto difficile superare la corazza, per non parlare della presenza dei cingoli e dei rulli guidacingoli. Contro la torretta, l’eventuale presenza di cassetti portadotazioni sui lati della torre, combinata con lo spessore della stessa, ha anche in questo caso molte possibilità di bloccare l’RPG-7. Paradossalmente, la corazza frontale, pur essendo più inclinata e spessa, ma non spaziata, potrebbe essere più vulnerabile, ma con l’avvento delle corazzature composite anche questo finisce per diventare pressoché impossibile.

    Con la PG-7VR, se non con la PG-7M e V, la possibilità di perforare la corazza laterale dei carri armati, anche dei più moderni, è assicurata fino ad almeno 40 gradi di angolo d’impatto, mentre i carri senza protezioni ERA o composite devono temere tale ordigno anche frontalmente. Si tratta dell’evoluzione di un’arma che deve stare al passo con i tempi, e i carri hanno avuto molti miglioramenti della protezione. Tuttavia questa munizione sembra ancora relativamente poco diffusa.


    Tipo 69 e Tipo 69 A1

    Il Tipo 69 e il derivato Tipo 69 A1 sono copie della prima versione dell'RPG-7 russo prodotte in Cina.

    La versione cinese fu quella preferita dai sovietici in Afghanistan, dove quest’arma venne largamente usata contro gli originali padroni, in quanto più leggera e soprattutto con una maniglia di trasporto a metà del tubo lanciarazzi, che consentiva un trasporto molto agevole anche senza la tracolla.


    Fonte:wikipedia.it

     
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