Marina Militare "Portaerei Cavour"

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    "È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità." by Albert Einstein

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    Dimensioni: lunga 244 m; larga 39 m; immersione 8.7 m; altezza sovrastrutture di 14 ponti: 36,6 m

    Dislocamento: 27.500 (27.100 o 27.900?) tonn. a pieno carico, 21.160 tonn. scarica, 22.290 standard, >30.000 attesi a fine servizio

    Propulsione: 4 turbine a gas LM2500 per un totale di 88 MW (potenza massima continua erogabile), 2 eliche a 5 pale, 2 propulsori di manovra a prua e poppa con eliche a pale orientabili

    Velocità: velocità continua massima 28/29 nodi, 30 nodi durante le prove, 24 nodi con un'elica e 2 turbine, 18 nodi con un'elica e una turbina (il minimo per operare con gli aerei)
    Grazie a 2 coppie di pinne stabilizzatrici attive la nave è molto più stabile e permette le operazioni di volo con mare fino a forza 6 oltre al miglioramento del comfort dell'equipaggio.

    Raggio: 7000 miglia a 16 nodi, 18 giorni di navigazione. Serbatoio da 2.500.000 litri di gasolio, alla velocità di crociera ne consuma 3.000 litri l'ora, 25.000 litri alla massima velocità.

    Impianto elettrico: a 660 V e 50 Hz per una potenza complessiva installata di 17.6 MW, circa il 270% della potenza massima richiesta. L'impianto è composto da 6 gruppi diesel-generatori da 2200 KW Wärtsilä 12V200 CW e da due gruppi generatore-asse, anch'essi da 2200 KW.

    Equipaggio: alloggi per 1210 persone, di cui 451 di equipaggio, 203 per il gruppo di volo, 140 per il comando complesso (C4I) e 416 (325 + 91) per il reggimento San Marco

    Radar: radar 3D multifunzione per la sorveglianza aerea e di superficie Selex Sistemi Integrati (ex-AMS) MM/SPY-790 EMPAR, radar 3D per la sorveglianza aerea a lunga portata Selex Sistemi Integrati (ex-AMS) (MM/SPS-798) RAN-40L, radar di sorveglianza di superficie e bassa quota a corto e medio raggio Selex Sistemi Integrati (ex-AMS) RASS (RAdar di Sorveglianza e Superficie) RAN-30X/I (SPS-791), predisposizione per 2 Selex Sistemi Integrati (ex-AMS) RTN-25X per il controllo dei cannoni navali OTO Melara 76mm/62, sistema radar per il controllo aereo e appontaggi di precisione Galileo Avionica SPN 720, radar di navigazione GEM Elettronica MM/SPN-753(v)4,

    Sonar: Sonar di navigazione e antimine Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (WASS) SNA 2000 montato sul bulbo, array di sensori rimorchiato per il sistema antisiluri Euroslat SLAT

    Sensori/sistemi: sistema di sensori per la sorveglianza aerea e di superficie Sagem VAMPIR-MB IRAS (Infra-Red Alerting System) IR, 1 sistema all'immagine termica (IR) di scoperta e tracciamento a 360° Selex Galileo SASS (Silent Acquisition Sub-System); sistema strumentale ognitempo per l'appontaggio in radio frequenza Telephonics AN/SPN-41A, sistema IFF Selex Sistemi Integrati SIR-R/S e SIR M5-PA

    Guerra elettronica: sistema di guerra elettronica Sigen ESM/ECM/Elint

    Armamenti: sistema di combattimento SAAM-IT per 32 (4x8) missili superficie-aria Aster 15 su lanciatori verticali DCN Sylver A43, 2 sistemi AEM Dardo-F per il controllo di 2 cannoni navali OTO Melara 72mm/62, 3 cannoni navali Oto-Melara Oerlikon KBA 25mm/80

    Contromisure: 2 lanciatori AMS Oto-Melara SCLAR-H in funzione antimissile, 2 lanciatori euroslat SLAT in funzione antisiluro

    Centro di comando: il centro può fornire capacità di Controllo, Comando, Comunicazioni, Computer e Informazioni (C4I), il centro di comando si sviluppa su una superficie di oltre 1.100 m2 ed è dotato di oltre 150 postazioni su cui possono operare fino a 230 persone per gestire operazioni navali, aeree e anfibio-terrestri. Viste le dimensioni elevate si è deciso di collocare il centro sotto il ponte di volo per ridurre le dimensioni dell'isola al minimo.

    Comunicazioni: sistema di comunicazione integrato Selex che include sistemi SHF/UHF SICRAL con terminali SATCOM, HF Multi-channel, VHF, militare UHF, VHF ICAO, VHF IMM, INMARSAT, METOC, GMDSS e sistema multitattico datalink con 2 Link 11, Link 16 e predisposizione per Link 22/NILE (NATO Improved Link Eleven)

    Sicurezza: La sicurezza passiva dell'Unità, cioè la capacità di difesa da incendi e falle, è stata particolarmente curata impiegando tutte le tecniche più innovative e l'esperienza accumulata negli anni. La nave è suddivisa in 7 zone, ed è dotata di un sistema informatico di vigilanza e di supporto alle decisioni in condizioni di emergenza. La nave è suddivisa in 7 zone, ed è dotata di un sistema informatico di vigilanza e di supporto alle decisioni in condizioni di emergenza. Si sono adottate ad esempio le cortine antifumo, i nuovi criteri per stazioni di ricarica aria respirabile e relativo collettore ad anello, gli accorgimenti per lo smaltimento dei fumi, le posizioni relative, l'accessibilità e la conformazione dei locali di rilevanza per il Servizio di Sicurezza ( C.O.P., C.O.C., zona sanitaria, stazioni di controllo ) e così via. L'Unità è divisa in 7 Zone di Sicurezza: A a proravia dell'A.M.; B dalla paratia prodiera dell'hangar alla paratia intermedia tra i due locali AM; C dalla paratia intermedia tra i due locali AM alla paratia pp dell'hangar; D dalla paratia poppiera dell'hangar a poppa; VH comprendente hangar; VI comprendente l'isola; VP comprendente il Ponte di Volo.
    L'unità è dotata di tutti gli accorgimenti necessari per operare in ambiente contaminato da agenti NBC (nucleari, batteriologici o chimici).
    A bordo è presente un sistema di smagnetizzazione (degaussig) completamente automatizzato, per la riduzione delle anomalie magnetiche generate dall'unità e quindi per ridurre il rischio dovuto alle mine.

    Varie: Gli Standard abitativi sono molto elevati, sia in termini di spazio disponibile per persona che come livello di finitura degli alloggi e dei servizi; sono previsti alloggi singoli o doppi per ufficiali e personale del ruolo marescialli, alloggi a quattro posti per il personale dei ruoli sergenti e truppa; permangono alloggi collettivi tipo "camerata" solo per il personale del Reggimento San Marco, destinato ad imbarcare solo per esigenze particolari e per periodi limitati. Sono presenti grandi spazi pubblici, tra cui bar, cinema e palestra.
    La nave è percorsa da 1360 km di cavi e 190 telecamere. Ci sono 2 celle per i viveri da 400 e 800 m2, 2 depositi viveri e 2 cucine con i forni per il pane fresco. Sono presenti anche dei dissalatori per rendere potabile l'acqua del mare.
    Particolare cura è stata prestata alle attività di imbarco, confezionamento e distribuzione del cibo, nonché alla gestione dei rifiuti, sia liquidi che solidi rispettando le ristrittive norme MARPOL 73/78 (Marine Pollution) per le navi commerciali, non obbligatorie per le navi militari. La MARPOL 73/78 è stata concepita per minimizzare l’inquinamento dell’ecosistema marino (acqua ed aria), e copre le possibili cause di inquinamenti navali: i rifiuti solidi urbani e non, i combustibili, le emissioni gassose e le sostanze tossiche trasportate.

    Sistemi della componente di volo, vedi Gruppo Aereo per maggiori informazioni

    Velivoli: La nave non ha assegnato un gruppo aereo fisso ma viene fissato in base alla missione, sarà un misto tra aerei a decollo corto Harrier AV-8B plus 2 (F35B appena disponibili) ed elicotteri EH 101 (tra cui Mk.112 AEW/HEW, Mk.110 ASW/ASV, Mk.410 TTH/utility e Mk.413 ASH), NH 90 NFH o TTH e SH3D

    Ponte di volo: lungo 232,6 m e largo 34,5 m (6.800+ m2). Dispone di una pista per il decollo corto lunga 183,0 m e 14,2 m, ski-jump con 12° di elevazione, area di parcheggio a dritta per 10/12 velivoli, 6 spot per elicotteri tipo EH 101 più uno spot dedicato per missioni SAR a prua

    Hangar: lungo 134,2 m, largo 21,0 m e alto 7,2 m (8,5 al max.). E' collegato al ponte di volo con 2 elevatori McTaggart Scott da 30 tonn. di cui uno esterno a dritta dopo l'isola di dimensione 15 m per 14 m di tipo ripiegabile, il secondo a prua interno lungo 21,6 m e largo 14 m. Sono presenti anche 2 elevatori da 15 tonn. per le armi e 2 elevatori di servizio da 7 tonn. La nave ha serbatoi per 1.500.000 litri di carburante per i aerei ed elicotteri. I 2 elevatori principali non interferiscono con le operazioni di decollo e atterraggio degli aeromobili.

    Capacità di trasporto: l'hangar può essere utilizzato anche come garage per il trasporto di mezzi terrestri e può contenere fino a 24 veicoli pesanti come i carri armati Ariete (oltre 250 metri lineari), o fino a 50 veicoli medi come i mezzi anfibi AAV7 RAM/RS, Centauro B1, Freccia, Dardo (oltre 423 metri lineari) oppure fino a 100 veicoli medi come i Lince, Puma, Defender e VM90 (oltre 522 metri lineari). L'hangar è raggiungibile tramite 2 rampe da 60 tonn. poste a poppa e a dritta, sotto l'isola.

    Capacità di assalto anfibio: il reggimento San Marco, o la nuova Forza di Proiezione dal Mare (FPM) con i Lagunari dell'esercito, potrà essere sbarcato con 2 assalti di 6 elicotteri EH 101 (2 compagnie pienamente equipaggiate) o con l'ausilio di 3 LCVP, 3 Gommoni e una lancia.

    Programma/cronistoria: A metà anni 80 lo stato maggiore della marina decise di basare la marina su due portaerei leggere di tipo STOVL, il Garibaldi, appena entrato in servizio nel 1985, e di una seconda unità pressoché simile il cui ingresso in linea era per il 1994 circa. Per motivazioni di carattere economico, politico (il Garibaldi è stato realizzato anche con caratteristiche da incrociatore) il progetto subì slittamenti e il successivo crollo del muro di berlino fece cambiare le necessità della MMI. Negli anni novanta il progetto venne modificato ulteriormente e ci si orientava verso una unità anfibia simile alle americane Wasp ma ridotte in scala. Il progetto prese nuovamente la strada della portaerei STOVL pura verso la fine degli anni novanta e nel 2000 venne definitivamente approvato. Nonostante l'ultimo cambio di rotta la nave ha mantenuto alcune caratteristiche da nave da assalto anfibio come le imbarcazioni sotto il ponte a poppa e le rampe per l'imbarco di mezzi terresti da poppa e a dritta sotto l'isola. La nave è stata costruita anche come una Landing Platform Helicopter. L'hangar e di tipo chiuso e di dimensioni di 134 m per 21 m e può ospitare 12 elicotteri o 8 aerei. Per maggiori informazioni sull'evoluzione del progetto vedere alla seguente PAGINA.
    Il taglio della prima lamiera è avvenuto il 17 luglio 2001. Il varo della parte centrale e poppiera della nave è avvenuto il 20 luglio 2004 a Riva Trigoso (vedi FOTO). In seguito tale porzione di nave è stata rimorchiata a Muggiano, dove è stata costruita la prua. Nel mese di novembre sono stati saldati i due tronconi. La Cavour è galleggiante, nella sua interezza, da metà dicembre 2004. La prima prova in mare in moto proprio è avvenuta il 22 dicembre 2006. Durante il 2007 sono avvenute varie prove in mare ma il ponte di volo non era disponibile all' appontaggio degli aeromobili, come si è visto nel servizio televisivo di Rai1 a metà agosto.
    A novembre sono iniziate le prime prove di appontaggio diurno e notturno da parte degli EH 101 e un AV-8B sono stati rischierati a bordo per alcuni giorni per verificare l'idoneità del ponte di volo e dell'hangar. Hanno effettuato appontaggi e decolli diurni e notturni.
    A ottobre 2007 è stato deciso l'imbarco di un pezzo da 76/62, ricondizionato e aggiornato con gli ultimi sistemi, imbarcato precedentemente su nave Audace. Rimane ancora da trovare il secondo pezzo da montare sulla piattaforma già predisposta. A novembre 2007 è stato deciso l'acquisto e l'installazione di 2 sistemi Dardo-F, invece della versione E, per il controllo dei pezzi d'artiglieria da 76/62. A giugno 2008 è stata formalizzata la richiesta dei materiali relativi alla funzione del doppio caricamento e loro installazione su n.1 impianto da 76/62 SR ex Audace.
    La consegna amministativa della portaerei Cavour alla marina militare italiana è avvenuta il 27 marzo 2008. Successivamente è previsto che l'unità rimanga presso il cantiere di Muggiano per il completamento dell'installazione del sistema di combattimento previsto per l'estate 2008.
    L'inserimento nella squadra navale è previsto per l'estate 2008 e la piena operatività (FOC - Full Operation Capability) per il 2009.
    A fine pagina le immagini e foto dello sviluppo, costruzione, prove in mare e completamento dell'unità.

    Utilizzo della nave:
    Nave comando: utilizzando il C4I la nave può fornire un'adeguato centro di comando italiano o NATO in quasiasi teatro operativo per monitorare azioni navali, aeree o terrestri.
    Difesa aerea: la nave può fornire un'elevata copertura aerea ad un gruppo navale, di cui è l'elemento centrale, utilizzando i suoi aerei per pattugliare a distanza, gli elicotteri HEW per il controllo oltre l'orizzonte oltre ai suoi radar a lunga portata. Con l'utilizzo delle connessioni dati può lavorare all'unisono con le unità di scorta, in special modo con i caccia antiaerei
    Proiezione di Forza: fornire supporto aereo a sbarchi anfibi o a operazioni di terra, effettuare attacchi aerei con parte dei suoi caccia
    Controllo del mare: può svolgere missioni antisommergibile imbarcando un numero consistente di elicotteri ASW, controllo marittimo o missioni antinave coordinando le capacità dei propri aerei e quelle delle unità di scorta
    Missioni internazionali: operando come supporto a missioni di pace, tra cui il trasporto di truppe o materiali
    Supporto civile: evacuazione di persone non combattenti o supporto umanitario in caso di calamità naturali per fornire coordinamento logistico o supporto medico

    Costo: il costo totale della nave dovrebbe attestarsi su 1,39 miliardi di Euro, comprensivo del sistema da combattimento. Il primo contratto (NUM 1) tra la Direzione generale per gli armamenti navali (NAVARM) e la società Fincantieri per l'acquisizione dell'unità, del valore di circa 900 milioni di Euro, è stato firmato nel mese di novembre 2000. Un secondo contratto (NUM 2.1) da circa 230 milioni di Euro è stato firmato nel 2002 per buona parte dei sistemi elettronici. Il terzo contratto (NUM 2.2), sempre per l'elettronica di bordo, è stato firmato nel 2003 per un valore di 150 milioni di Euro. L'acquisizione della nave è stato ripartito in quasi un decennio dei bilanci della difesa e anche con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), eccone un riassunto indicativo:
    ante 2001 => <50 milioni di euro
    2001 => 35 milioni di euro
    2002 => 78 milioni di euro
    2003 => 92 milioni di euro
    2004 => 185,9 milioni di euro
    2005 => 177,5 milioni di euro
    2006 => 25,1 milioni di euro + MSE
    2007 => 211,2 milioni di euro
    2008 => 150,3 milioni di euro

    Costruttore: Fincatieri presso Riva Trigoso (GE) e Muggiano (SP)
    Numero Nome Anno comm. Base
    550 Cavour 2008 Muggiano-fine allestimento sistemi


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    Fonte:https://digilander.libero.it/en_mezzi_militari/html/cavour.html
     
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