Oggetti fuori dal Tempo

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    "È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità." by Albert Einstein

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    Oggetti Fuori dal Tempo

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    Fra tutti i fenomeni, oggetti ed esperienze inspiegabili, uno tra i più affascinanti è quella categoria definita "anomalie archeologiche". Chiamata anche OOPART (out of place artifacts), questi oggetti, ad un'analisi scientifica risultano essere molto antichi, sebbene, per la tecnica utilizzata o per la funzione a cui erano destinati dovrebbero in realtà appartenere ad epoche più moderne. Si tratta di fossili impossibili, tecnologie "fuori dal tempo", manufatti anacronistici. In altre parole, se la storia del mondo che conosciamo è corretta, questi reperti non dovrebbero esistere.

    Ci sono innumerevoli esempi e testimonianze (consultare i Links a fondo pagina) su cui geologi, archeologi e scienziati sono costretti ad ammettere l'autenticità.
    Ma perché queste testimonianze sono così affascinanti? Per molte ragioni. Prima di tutto, la maggior parte di esse sono reali e tangibili. Al contrario dei fantasmi o di creature misteriose come il Bigfoot o il mostro di Lochness, gli inspiegabili manufatti sono stati visti, fotografati, toccati ed esaminati. Il problema è che le nostre attuali conoscenze non ci consentono di fornire una valida spiegazione della loro origine. Inoltre questi oggetti, non potendo aderire agli attuali canoni scientifici, né alle previste cronologie antropologiche, suggeriscono, a loro modo, che le nostre tecniche di datazione dei reperti sono errate oppure che c'è ancora molto da sapere sulla vera storia del nostro pianeta. In qualsiasi caso gli "oopart" sconvolgono l'attuale pensiero scientifico ortodosso.

    Nel 1995 il ricercatore Michael Cremo ha pubblicato un volume enorme che cataloga tutti i reperti dimenticati delle origini dell'uomo (Michael Cremo, Richard L. Thompson: Archeologia proibita - La storia segreta della razza umana - pubblicato in Italia dal Gruppo Futura della Jackson Libri). Recuperando anche la letteratura scientifica della seconda metà dell'800, Cremo ha scoperto una vera e propria soppressione di prove che dimostrano che l'Homo Sapiens anatomicamente moderno esiste da decine di milioni di anni. Prove che per documentazione e numero superano i reperti sparsi e incongruenti che formano la linea evolutiva accettata.

    Quelli che seguono sono alcuni esempi di "oopart" documentati e spesso fotografati e studiati dagli esperti.

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    * "Candela d'accensione" nel geode. Nel 1961, il proprietario di un negozio di Olancha (California) trovò un geode (cavità all'interno di una roccia) ricoperto di fossili nelle Coso Mountains. Quando l'uomo tagliò il geode a metà con un'apposita sega, trovò all'interno un oggetto chiaramente artificiale. L'oggetto aveva un nucleo di metallo circondato da strati di materiale simile alla ceramica ed una copertura esagonale in legno. Sottoposta a raggi-X l'oggetto ricorda molto la candela di accensione di un motore a scoppio. Il geode è risultato essersi formato almeno 500.000 anni fa.
    * Il chiodo più antico. Nel 1851 The Illinois Springfield Republican riporta il caso di Hiram de Witt, un uomo d'affari che, durante un viaggio in California, aveva trovato un blocco di quarzo aurifero delle dimensioni di un pugno. Quando accidentalmente gli cadde dalle mani, si ruppe e rivelò al suo interno un chiodo intagliato nel ferro. L'età del quarzo è di circa 1 milione di anni fa.
    * Antichi utensili. In una cava di calcare nel 1786, i lavoratori, dopo aver scavato per circa 20 metri sotto il livello della cava arrivarono fino ad uno strato di sabbia, dove trovarono resti di colonne di pietra e frammenti di rocce semilavorate. Scavando ancora più in basso rinvenirono monete, alcuni manici in legno di martelli, ormai pietrificati, e resti di altri utensili in legno, pure pietrificati. Lo strato di sabbia dove è avvenuto il ritrovamento era coperto da uno spesso strato di calcare datato 300 milioni di anni.
    * Il vaso di Dorchester. Nel Luglio 1851 la rivista Scientific American pubblicò la notizia del ritrovamento di un vaso metallico, contenuto all'interno di un blocco di roccia solida estratto ad almeno 5 metri nel sottosuolo. Il vaso, a forma di campana, è alto circa 15 cm ed è composto di una lega di zinco e argento. Sulla superficie, figure di fiori intarsiati in argento puro. L'età stimata della roccia è di 600 milioni di anni.
    * Vite di Abbey. Nel 1865 venne scoperta una vite di 5cm all'interno di un pezzo di feldspato estratto dalla miniera di Abbey a Treasure City (Nevada). La vite è molto ossidata, ma la forma, in particolare il suo filetto, è ben visibile nel feldspato. E' stato calcolato che la pietra si sia formata intorno ai 21 milioni di anni fa.
    * Micro-tecnologia antica. Tra il 1991 ed il 1993 dei cercatori d'oro sul del fiume Narada, sul versante orientale degli Urali in Russia, trovarono dei minuscoli oggetti con forma a spirale. Il più piccolo di questi misura addirittura meno di 1/100 di mm. Gli oggetti sono costituiti da rame e da metalli rari, tungsteno e molibdeno. Le misurazioni hanno mostrato che l'età di questi oggetti si aggira tra i 20.000 e i 318.000 anni fa.
    * Mappa di Piri Reis. Piri Reis, un ammiraglio turco collezionista di mappe, nel 1513 disegnò una mappa geografica consultando fonti più antiche. Incredibilmente la mappa rappresenta il profilo costiero del Nord e Sud America e dell'Antartide, che fu ufficialmente scoperta solo nel 1818.
    * Pietre di Ica. Nel 1966 il Dr. Javier Cabrera, un fisico peruviano professore di biologia, ricevette in regalo una pietra da un contadino locale. Su di essa una figura di un pesce presumibilmente incisa migliaia di anni fa. Dopo ulteriori studi, Cabrera si rese conto che il pesce apparteneva ad una specie estinta da milioni di anni. Cabrera indagò sulla provenienza di questa roccia e ne trovò molte altre (migliaia) ad Ica in Perù. Le incisioni rappresentavano scene impossibili: telescopi, operazioni chirurgiche a cuore aperto, uomini che combattono contro i dinosauri, ecc. L'analisi petrografica colloca le pietre (dal peso specifico anomalo) tra i 65 e i 230 milioni di anni fa.
    * Elicotteri egiziani. Recentemente scoperti su un'iscrizione del Tempio di Abydos, in Egitto, questi geroglifici assomigliano in modo particolare a moderni velivoli. In particolare sono rappresentati i profili di un elicottero, di un aeroplano e di una via di mezzo tra un hovercraft e un disco volante.
    * Sfere metalliche. Le più antiche. In un deposito precambriano del Sudafrica sono state ritrovate varie sfere di limonite (di durezza anomala), lavorate con scanalature parallele. I reperti, conservati al Museo di Kerksdorp (Sudafrica), sono state datate 2,8 miliardi di anni.
    * Resti diabolici. Resti di teschi umani dotati di corna sono stati scoperti in un tumulo sepolcrale a Sayre (Bradford County, Pa) nel 1880. Le proiezioni cornee si estendono per 5 cm al di sopra delle sopracciglia, mentre gli scheletri sono alti circa 2,2 m. A parte queste anomalie, sono anatomicamente del tutto normali. E' stato stimato che furono seppelliti intorno al 1.200 a.C.
    * Doppia dentatura. Nel 1888 a Clearwater (Minnesota) furono recuperati sette scheletri in un tumulo sepolcrale. Anche questi sono anatomicamente corretti, ad eccezione che la loro bocca è caratterizzata da una doppia fila di denti nella mandibola superiore ed in quella inferiore. Tutti sono stati sepolti in posizione seduta con la faccia rivolta verso il lago. La loro fronte è particolarmente bassa e spiovente con le arcate sopracciliari molto pronunciate.
    * Meccanismo di Antikythera. In una teca del museo Nazionale di Atene si trova un curioso oggetto che probabilmente rappresenta il più complesso oggetto scientifico dell'antichità. Il "meccanismo" fu rinvenuto, nel 1900 in una nave affondata nel primo secolo a.C. al largo dell'Isola di Antikythera (tra Creta e la terra ferma). Il meccanismo, una volta studiato, oltre a costituire una prova della sofisticata conoscenza astronomica dell'epoca, ha rivelato soluzioni tecniche adottate "ufficialmente" più di 1000 anni più tardi.
    * Dischi Dropas. Tra sperdute ed inaccessibili montagne al confine tra Cina e Tibet sono stati ritrovati alcuni dischi , antichi di almeno 12.000 anni, con una tecnica di registrazione delle informazioni scritte, simile a quella utilizzata oggi sui dischi LP in vinile. Questi dischi sono curiosamente collegati con una tribù locale dalle caratteristiche morfologiche quantomeno singolari e non classificabile in alcun gruppo etnico razziale conosciuto.
    * Dogon del Mali. La tribù dei Dogon, antica di migliaia di anni, detiene conoscenze astronomiche apparentemente impossibili. In particolare sembra che conoscano molto bene il sistema della stella Sirio. In questo caso si tratta di conoscenze "fuori posto".
    * La Grande Piramide. La piramide di Cheope, o meglio di Khufu, perché tale è il nome trovato all'interno della piramide, rappresenta uno dei più grandi misteri della nostra epoca, e probabilmente anche di quelle passate. I misteri cominciano proprio dallo studio delle dimensioni: i 4 lati sono perfettamente allineati con i 4 punti cardinali, con un errore medio di 3 minuti d'arco, equivalenti ad un errore infinitesimale inferiore allo 0,015 per cento (l'osservatorio astronomico di Parigi ha un errore di orientamento doppio rispetto a quello della Piramide di Cheope). Un'accuratezza incredibile per qualsiasi edificio, anche attuale. Il bisogno di tanta precisione è incomprensibile, considerato che, anche i moderni costruttori dovrebbero ricorrere a sforzi immensi, solo per sperare di avvicinarsi ad una simile accuratezza.

    Esistono centinaia di esempi di anomalie simili a quelle descritte; abbastanza per sconvolgere le discipline scientifiche tradizionali. Ma dal momento che essi non concordano con le teorie convenzionali, sono quasi sempre rifiutati o ignorati. I casi presentati, non hanno la pretesa di ribaltare le attuali teorie scientifiche, ma almeno di farci ammettere che forse c'è ancora molto da sapere sulla vera storia del nostro pianeta.


    http://utenti.lycos.it/facs/body_oopart.html
     
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